mercoledì 19 novembre 2014

Ricette Vegan:Tiramisù vegan con crema chantilly.


TIRAMISU VEGANO alla crema Chantilly

“Nulla darà la possibilità di sopravvivenza sulla Terra

 quanto l’evoluzione verso una dieta vegetariana”.  Albert Einstein


Questo tiramisù vegano, ottimo e  facile, l'ho fatto a un laboratorio di cucina vegana condotto da Lucia Nacci di "Spaziovegan" nel contesto di "RIeVoluzione Vegetariana"tenutosi a Ceglie Messapica ( Puglia). 



Ingredienti
600 gr di biscotti tipo Digestive
caffè
1 tavoletta di cioccolata fondente
cacao amaro

Panna:
150 ml di latte di soia
300 ml di olio di mais
6 cucchiai di zucchero
1 bustina di vanillina

Crema:
500 ml di latte di soia
140 gr di zucchero
75 gr di farina 00
1 buccia di limone
1 stecca di cannella

Preparazione
Panna:
versare il latte nel frullatore o nel robot, accendete il robot, versate l'olio a filo fino a che non monti. Aggiungete lo zucchero e la vanillina, mescolate bene.

Crema:
sciogliete lo zucchero nel latte scaldato in un pentolino, poi versate la farina lentamente per non fare grumi. Mettete il pentolino sul fuoco basso e girate con una frusta fino a che la crema non si addensi. Infine mettete la buccia del limone e la cannella

Unire la crema e la panna (dopo aver tolto la buccia del limone e la cannella) e mescolate bene.
Si procede come per il normale tiramisù: uno strato di biscotti bagnati al caffè, uno strato di crema, una spolverata di scaglie di cioccolata; poi di nuovo i biscotti, la crema e la cioccolata. Nella foto ci sono 3 strati di biscotti. Alla fine spolverate il dolce con il cacao amaro e sopra il cacao mettete le scaglie di cioccolato.


Grazie Lucia e Spazio Vegan!!
 http://www.spaziovegan.it/

giovedì 16 ottobre 2014

Call to Action for seed,food,Earth Democracy!Scambio di semi e autoproduzioni felici.sabato 18 ottobre a Sestri Levante.

LIBERTA' e SOVRANITA' ALIMENTARE   

 
 Visualizzazione di hortussemi.jpg   

 Vi invito a venire a questa iniziativa per amore della terra e della nostra libertà e sopravvivenza!
portate i vostri semi, purchè autoprodotti e di specie antiche,
ci saranno banchetti di scambio di semi  e altre autoproduzioni, possibilmente biologiche se si tratta di alimenti,
ma anche abiti, oggetti var,i che volete,scambiare, regalare etc.
portate anche i bambini e ragazzi,ci sarà un laboratorio di orto urbano gratuito,durante il quale pianteremo,
finocchi e tulipani.


 messaggio da Vandana Shiva:

"Quando ho scoperto che le multinazionali volevano brevet­tare le sementi e le varietà di grano, ho fatto partire il pro­getto di Navdanya, per proteggere la biodiversità, difende­re i contadini e promuovere l’agricoltura biologica”.

Il nome trae spunto dal rituale, molto diffuso tra le famiglie del sud dell’India, di piantare nove semi in un vaso il primo giorno dell’anno per poi scegliere a distanza di qualche tempo i semi che si sono comportati meglio mettendoli a disposizione di tutti. Il messaggio è chiaro: la fertilità della terra deve essere ricercata in armonia con la natura utilizzando la ricchezza delle varietà esistenti.

 Oggi Navdanya è un grande movimento al cui cuore c’è il concet­to di “democrazia della terra”, cioè la proposta di un nuovo equili­brio nel pianeta secondo principi di pace, responsabilità ecologica e giustizia economica.

 La sovranità alimentare, compreso quella sulle sementi e sull’acqua, è necessaria per camminare in questa direzio­ne. In India la grande sfida di Navdanya alle multinazionali e alle loro politiche di sfruttamento intensivo e di distruzione della bio­diversità, è stata raccolta sino a oggi da 500.000 piccoli contadini. L’organizzazione promuove la creazione di banche delle sementi per la conservazione della biodiversità (ne sono nate ben 55), la forni­tura gratuita di sementi agli agricoltori, la riconversione dei campi a un’agricoltura biologica, in cui i prodotti utilizzati siano interamente naturali. Navdanya propone inoltre progetti di educazione alimen­tare e attività di formazione a partire da gruppi di donne, considera­te vere custodi della biodiversità e della sicurezza alimentare.

se non potete venire,almeno firmate la petizione on line,grazie
 per chi vuole saperne di più:
http://www.navdanyainternational.it

lunedì 29 settembre 2014

Salviamo la Sovranità popolare ! - STOP TTIP!

stop ttip 3



La Campagna Stop TTIP Italia nasce a febbraio 2014 per coordinare organizzazioni, reti, realtà e territori che si oppongono all’approvazione del Trattato di Partenariato Transatlantico su commercio e Investimenti (TTIP).

La piattaforma:

Fermiamo il trattato di liberalizzazione commerciale USA-UE!

Il TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, il trattato di libero  scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti, è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale. E’ l’ennesimo attacco frontale che vede lobby economiche, Governi e poteri forti accanirsi su quello che rimane dei diritti del lavoro, della persona, dell’ambiente e di cittadinanza dopo anni di crisi economica e finanziaria, in un più ampio tentativo di disarticolare le conquiste di anni di lotte sociali con le politiche di austerity e di redistribuzione del reddito verso l’alto.

Il negoziato TTIP, lanciato ufficialmente nel luglio 2013 e portato avanti in modo opaco e segreto dalla Commissione europea e dall’Amministrazione statunitense in vista di una sua possibile conclusione a fine 2014, disegna un quadro di pesante deregolamentazione dove obiettivo principale non saranno tanto le barriere tariffarie, già abbastanza basse, ma quelle non tariffarie, che riguardano gli standard di sicurezza e di qualità di aspetti sostanziali della vita di tutti i cittadini: l’alimentazione, l’istruzione e la cultura, i servizi sanitari, i servizi sociali, le tutele e la sicurezza sul lavoro. Con l’alibi di un’omogeneizzazione delle normative e la falsa illusione di risollevare l’economia dell’Europa, si assisterà ad una progressiva corsa verso il basso in cui saranno i cittadini e l’ambiente a farne principalmente le spese in un processo che porterà alla progressiva mercificazione di servizi pubblici e di beni comuni. Un rischio che viene tenuto sotto traccia a causa di trattative svolte a porte chiuse, sotto la forte pressione delle lobby delle industrie private senza un coinvolgimento efficace dei Parlamenti e del Congresso e senza che i cittadini vengano adeguatamente informati.

Tra i principali obiettivi del negoziato, c’è la tutela dell’investitore e della proprietà privata, grazie alla costituzione di un organismo di risoluzione delle controversie, un vero e proprio arbitrato  internazionale, a cui le aziende potranno appellarsi per rivalersi su Governi colpevoli, a loro dire, di aver ostacolato la loro corsa al profitto. Qualsiasi regolamentazione pubblica che tuteli i diritti sociali, economici ed ambientali, con la scusa della tutela della competizione e degli investimenti, rischierà di soccombere dinanzi alle esigenze delle aziende e dei mercati, tutelate da sentenze che saranno a tutti gli effetti inappellabili. Scenari che si sono già avverati nell’ambito di altri trattati di libero scambio come il Nafta, o che hanno permesso a una multinazionale energetica come la Vattenfall di citare in giudizio il Governo tedesco per la decisione della Germania di chiudere le  proprie centrali nucleari. Per questo, come movimenti e organizazioni sociali italiane, abbiamo deciso di mobilitarci per opporci a un disegno politico che ha nella mercificazione dei diritti e nella tutela dei mercati il suo obiettivo principale. Ci appelliamo a tutte le forze sociali , sindacali e politiche del nostro Paese, perché convergano su una mobilitazione comune per fermare il negoziato  TTIP , esattamente come successe alla fine degli anni ’90 con l’Accordo Multilaterale sugli Investimenti , nel decennio scorso con la Direttiva Bolkestein, o più recentemente con il negoziato Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), il trattato che con la scusa della lotta alla ‘’pirateria’’ informatica e della salvaguardia del diritto d’ autore avrebbe attentato al  diritto alla privacy e al libero accesso alla rete dei cittadini.

  • Sicurezza alimentare: le norme europee su pesticidi, Ogm, carne agli ormoni e più in generale sulla qualità degli alimenti, più restrittive di quelle americane e internazionali, potrebbero essere condannate come “barriere commerciali illegali”;
  • Acqua ed energia: sono settori a rischio privatizzazione. Tutte quelle comunità che si dovessero opporre potrebbero essere accusate di distorsione del mercato
  • Servizi pubblici: il TTIP limiterebbe il potere degli Stati nell’organizzare i servizi pubblici come la sanità, i trasporti, l’istruzione, i servizi idrici, educativi e metterebbe a rischio l’accesso per tutti a tali servizi a vantaggio di una privatizzazione che rischia di escludere i meno privilegiati
  • Diritti del lavoro: la legislazione sul lavoro, già drasticamente deregolamentata dalle politiche di austerity dell’Unione Europea, verrebbe ulteriormente attaccata in quanto potrebbe essere considerata “barriera non tariffaria” da rimuovere
  • Finanza: il trattato comporterebbe l’impossibilità di qualsivoglia controllo sui movimenti di capitali e sulla speculazione bancaria e finanziaria;
  • Brevetti e proprietà intellettuale: la difesa dei diritti di proprietà delle imprese sui brevetti metterebbe a rischio la disponibilità di beni essenziali, quali ad esempio i medicinali generici. Così come la difesa dei diritti di proprietà intellettuale possono limitare la diffusione della conoscenza e delle espressioni artistiche;
  • Gas di scisto: il fracking, già bandito in Francia per rischi ambientali, potrebbe diventare una pratica tutelata dal diritto. Le compagnie estrattive interessate ad operare in questo settore potrebbero chiedere risarcimenti agli Stati che ne impediscono l’utilizzo. In questo modo si violerebbe il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, incentivando iniziative economiche che mettono in pericolo la salute umana, animale e vegetale, nonché la protezione  dell’ambiente;
  • Libertà e internet: i giganti della rete cercherebbero di indebolire le normative europee di  protezione dei dati personali per ridurli al livello quasi inesistente degli Stat Uniti, autorizzando in  questo modo un accesso incontrastato alla privacy dei cittadini da parte delle imprese private
  • Democrazia: il trattato impedirebbe qualsiasi possibilità di scelta autonoma degli Stati in campo  economico, sociale, ambientale, provocando la più completa esautorazione di ogni intervento da  parte degli enti locali
  • Biocombustibili: il TTIP attraverso l’armonizzazione delle normative europee in ambito  energetico, incentiverebbe l’importazione di biomasse americane che non rispettano i limiti minimi  di emissione di gas a effetto serra e altri criteri di sostenibilità ambientale.


Ribellarsi ad un trattato che antepone la logica del profitto illimitato alla tutela dei diritti inalienabili sanciti formalmente nelle convenzioni europee e internazionali,  vuol dire assumersi la responsabilità di determinare un cambiamento che sia a  beneficio di tutti e non ad appannaggio dei soliti noti



Per adesioni e informazioni:

Mail: lauragreco@asud.net
Sito web della campagna: www.stop-ttip-Italia.net

domenica 3 agosto 2014

Resistenza!Stiamo perdendo la sovranità alimentare...Colombia si attaccano i contadini.



Non ci sono parole per condannare quello che gli  USA stanno facendo in Colombia!!!!

Anche in Europa sta passando la stessa violenza,sempre da parte degli USA , e ovviamente nessuna parola da parte dei mass media!!!si chiama TTIP e stanno cercando di farlo passare in Europa.
Giornalisti state regalando il nostro futuro,la nostra salute e sopratutto quella dei vostri figli, per cosa? 
Tutto questo per privarci del diritto di seminare,coltivare,mantenere i nostri semi e quindi la nostra sopravvivenza e autosufficienza,
la nostra BIODIVERSITA  e la sopravvivenza di piccoli contadini e realtà rurali che sono in Italia le nostre eccellenze.
le specie autoctone sono il risultato della selezione naturale operata dai contadini nei millenni e hanno per questo proprietà nutritive eccellenti e superiori a qualsiasi seme modificato geneticamente ad uso e consumo delle solite multinazionali.

Se vogliamo contrastare questo avvelenamento di massa compriamo cibo bio, coltivato in Italia,conosciamo chi lo coltiva, entriamo in un GAS,insomma pensiamo con consapevolezza al cibo che ingeriamo e diamo i nostri soldi a chi lo merita.
Manteniamo con orgoglio il nostro cibo, i contadini e la SOVRANITA ALIMENTARE!

Senza contare che già stanno attentando alla nostra salute con prodotti industriali dove,nonostante l' Italia si sia espressa chiaramente contro gli OGM,riescono a propinarci nei supermercati e nelle scuole.(vedi lista OGM nei prodotti attualmente già venduti in Italia.)

vedete questo video,purtroppo per ora solo in inglese e spagnolo:


9.70 Protesta campesina in Colombia





RESISTENZA!!!!!

giovedì 10 aprile 2014

LIBERAZIONE ANIMALE! - Animal Liberation!



Liberazione Animale
 


Il silenzio che uccide

Provate a immaginare di essere prigionieri in un campo di concentramento, di essere rinchiusi senza conoscerne la motivazione.
Provate a immaginare di essere sfruttati, di essere inseminati artificialmente, di essere derubati dei vostri figli.
 Intorno a voi solo fili spinati o celle strettissime.
 Potete gridare il vostro dolore, ma nessuno vi sente perchè il luogo in cui siete detenuti è stato appositamente costruito lontano dagli occhi e dalle orecchie di tutti.
 Nessuna speranza di salvezza quindi, niente di niente.
Là fuori le vostre urla, le vostre richieste di aiuto non arrivano.
Là fuori, le persone superiori, dedite all’ecologia, alla pace, alla spiritualità e alla tolleranza non devono essere disturbate.
 La loro sensibilità non può accettare di vedere e sentire quello che vi sta accadendo, quello che il loro stesso comportamento sta determinando.
Dopo  anni di attivismo vegan posso affermare con una certa sicurezza che la gente non diventa vegan per una questione razionale o ideologica.
 La gente diventa vegan quando questo orribile silenzio si rompe, quando le immagini e i suoni degli allevamenti e dei macelli, in qualche modo, riescono a irrompere nella realtà quotidiana.
A quel punto accade qualcosa di importante:  si recupera la naturale empatia, si aprono le porte della sensibilità, del cuore, della mente. Si diviene consapevoli dell’ingiustizia alla quale stiamo partecipando.
 E si dice basta.
E per rompere questo silenzio non bastano i discorsi, le teorie filosofiche, i dati scientifici, occorre vedere e sentire, occorre guardare negli occhi le vittime prima che divengano merce, occorre disobbedire a chi, questo silenzio, lo chiede, e spesso lo impone.
Ma il silenzio, da sempre, è il complice indispensabile di ogni ingiustizia, di ogni atrocità.
Molti lo preferiscono. Un composto e garbato silenzio è più comodo e più facile, non mette in crisi nessuno, non rovina la festa a nessuno.
Ma questo garbato e composto silenzio è un silenzio che uccide, è il silenzio dell’indifferenza, un silenzio di gran lunga più violento, cinico, intollerante di qualunque video o foto che un vegan potrà mai mostrarvi.

 


testo tratto da: troglovegan,Lella e Fabio,qui sotto per chi ha cuore antispecista , per chi desidera diventarloo per chi vuole approfondire,il link:


http://troglovegan.wordpress.com/opinioni-di-un-vegan/

 
 

"Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per 

mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà

 considerato un grave delitto... "
 
 
    Leonardo da Vinci

giovedì 27 marzo 2014

La Rivoluzione....interiore - Inner Revolution


La verità è una terra senza sentieri
There is no path to truth








"C'è una rivoluzione che dobbiamo fare 
se vogliamo sottrarci all'angoscia,
ai conflitti e alle frustrazioni in cui siamo afferrati.
Questa rivoluzione deve cominciare
 non con le teorie e le ideologie,
ma con una radicale trasformazione della nostra mente"


La vera rivoluzione per raggiungere la libertà è quella interiore,qualsiasi rivoluzione esterna è una mera restaurazione della solita società che a nulla serve.


Here is no path to truth.
 Truth must be discovered, but there is no formula for its discovery. What is formulated is not true.
You must set out on the uncharted sea,
and the uncharted sea is yourself.
You must set out to discover yourself,
 but not according to any plan or pattern,
 for then there is no discovery.
Discovery brings joy -
not the remembered, comparative joy,
 but joy that is ever new.
 Self-knowledge is the beginning of wisdom in whose tranquillity and silence there is the immeasurable.


 J.Krishnamurti

mercoledì 26 marzo 2014

RESISTENZA e RESILIENZA!!




Resistenza e Resilienza!!




Si può disinvestire in un modo molto semplice e fare Resistenza 
 a questo modello economico sociale infernale, 
cioè con la spesa che facciamo ogni giorno,
 invece di fare delle scelte di acquisto che vanno a privilegiare l’economia corporate,
 quella delle grandi aziende,
 si scelgono prodotti che stimolano la Resilienza locale, una economia locale, più inclusiva.
Ogni giorno possiamo scegliere 
dove depositare i nostri risparmi,
 se dare supporto alle aziende locali o meno.
Ogni giorno noi votiamo
 con i nostri acquisti e le nostre azioni,
quindi cerchiamo di essere consapevoli di ogni gesto,
se vogliamo cambiare il mondo............................
iniziamo da NOI STESSI!!

lunedì 17 marzo 2014

Tris di Maionese Vegan:gialla,verde e rosa! - Veg Mayo x three!

 Maionese vegana: gialla verde e rosa



Dopo un breve laboratorio di cucina vegana,con gli amici vegan del circolo Randal eccoci a una semplice ma gustosa ricetta....anzi 3!
facili e gustosissime, da utilizzare su crostini,verdure,insalate,sandwich o meglio panetti....
o anche da sole...mmmmmmmmh
troppo buone!!


 Maio gialla 


- 1/2 limone spremuto
- 150 gr. latte di soia/riso/mandorle/nocciola (a temp. ambiente)
- 165 gr. olio di mais/girasole
- 37,5 gr.olio evo
- 1/2 cucchiaino curcuma in polvere
- un pizzico di sale
( possibilmente tutto bio)

mettere il latte, la curcuma ,il sale e il  limone in un contenitore alto,
con il minipimer frullare a piccoli intervalli rimanendo in alto in modo da ottenere una consistenza leggera,aggiungere a filo l'olio ,già miscelato,
e continuare a frullare rimanendo sempre in superficie,fino a che non si ottiene la consistenza desiderata.
coprire con una pellicola e mettere in frigo.


Maio verde  

- 1 avocado
- 1/2 limone spremuto
- un pizzico di sale
-  1/4 tazza di olio di mais

 sbucciare l'avocado(se la buccia non si toglie facilmente non è maturo),
tagliarlo a pezzi e metterlo in contenitore alto,con limone e sale,
frullare con minipimer il tutto,se è troppo  denso allungare con un pochino di  latte vegetale(soia,mandorle,nocciola,riso),
aggiungere a filo l'olio di mais,coprire con pellicola e in frigo.


Maio rosa 

   
-  20 gr.succo di barbabietola cruda 
- 150 gr. latte soia/mandorla/riso/nocciola
- 1/2 limone spremuto
- 175 gr.olio di mais
- 37,5 gr. olio evo
- pizzico di sale
grattuggiare la barbabietola metterla in una garza e spremere 20 gr. di succo,aggiungere il succo di limone,latte,sale,
frullare con minipimer( non deve fare la schiuma),aggiungere a filo l'olio
miscelato fino a ottenere una crema consistente.


  la ricetta è di Irene Pacini
 Irene dice che  preferisce usare il latte di soia della Provamel ma si vuole sperimentare altri tipi di latte vegetale, provare...provare..provare....


giovedì 20 febbraio 2014

No agli OGM! lista produttori alimentari con OGM - NO OGM!List of producer of OGM food.


La lista nera dei produttori alimentari con cibi OGM

 
lista cibi ogm
Greenpeace Russia affonda il colpo sugli OGM e sulle aziende che ne fanno un utilizzo sistematico. Per organismo geneticamente modificato (OGM) si intende un organismo, diverso da un essere umano, in cui il materiale genetico (DNA) è stato modificato in un modo non naturale.

Un Ogm, ovvero un organismo geneticamente modificato, è un organismo la cui materia genetica è stata alterata mediante tecniche di ingegneria genetica, altrimenti note come tecniche di Dna ricombinante. Con questo metodo si intende la combinazione in vitro di diverse molecole di Dna per creare un nuovo gene, che viene successivamente inserito in un organismo che può essere vivente o meno. Erroneamente si suole indicare tutti gli organismi Ogm come transgenici, in realtà si parla di transgenesi solo quando si inseriscono geni esogeni in un altro organismo, ovvero un ente strutturato riceve dei geni non suoi; mentre si parla di organismi cisgenici quando si ricombinano geni dello stesso organismo. In entrambi i casi si tratta sempre di Ogm.
Per ciò che riguarda il mercato,già nel 2000 Greenpeace Russia affermava: “di trenta prodotti che sono stati scelti per l’analisi il 30% contiene OGM. Diversi sondaggi hanno mostrato che i consumatori russi preferiscono i prodotti alimentari esenti da OGM o loro derivati​​. Nonostante questo, sono state adottate misure in Russia per informare i clienti circa gli OGM nei prodotti. L’atto normativo russo sulla marcatura (approvato con solo il capo ispettore sanitario) ordina di segnalare solo i prodotti che contengono più del 5% di ingredienti geneticamente modificate, mentre nell’Unione europea a norma di legge i prodotti devono essere contrassegnate se hanno più di 0,9% di OGM”
“In molti paesi dell’UE e degli USA listati di aziende che utilizzano i prodotti transgenici sono pubblicati regolarmente. Nel 2000, nella lista nera americana apparve aziende come Hersey di, Mars, Coca-Cola, Pepsi-Co, Nestle, Knorr, Lipton, Parmalat “
Ecco ad oggi, dopo 13 anni, la situazione si è evoluta e Greenpeace.org pubblica un nuovo studio affermando che le indagini non possono uniformare i mercati, ma che segnalano la tendenza della produzione di catene e aziende. Prima della lista alcune raccomandazioni:
1. Leggere le etichette. Il produttore deve indicare che la produzione di componenti OGM che è stata aggiunta (ma, in verità, non tutti lo fanno).
2. Evitare di ristoranti fast food. Ci sono alimenti OGM più comunemente utilizzati.
3. Evitare il pane imbustato o a lunga conservazione 
4. Quasi tutte le salsicce, la carne in scatola e salumi vengono prodotti con l’aggiunta di componenti geneticamente modificati. Di solito i prodotti senza componenti geneticamente modificate non possono essere così a buon mercato.
Possiamo quindi stilare una lista di operatori del mercato alimentare, che sono soliti utilizzare OGM per la realizzazione dei loro prodotti:


Società di produzione Kellog “s
Corn Flakes (cereali)
Frosted Flakes (cereali)
Rice Krispies (cereali)
Corn Pops (fiocchi)
Schiaffi (fiocchi)
Froot Loops (anelli di cereali colorati)
Di Apple Jacks (cereali-ring con il gusto di mela)
All-Bran Apple Cinnamon / Blueberry (crusca sapore di mela, cannella, mirtillo)
Gocce di cioccolato (gocce di cioccolato)
Pop Tarts (sfoglia ripiena di tutti i gusti)
Nutri-grain (brindisi pieno di tutti i tipi)
Crispix (biscotti)
Smart Start (fiocchi)
All-Bran (Flakes)
Just Right Fruit & Nut (fiocchi)
Miele Crunch Corn Flakes (cereali)
Raisin Bran Crunch (cereali)
Cracklin “crusca di avena (fiocchi)

Produzione società Hershey “s

Toblerone (cioccolata, tutti i tipi)
Mini Baci (cioccolatini)
Kit-Kat (barretta di cioccolato)
Baci (cioccolatini)
Chips di cottura semi-dolci (biscotti)
Chocolate Chips di latte (biscotti)
Reese “s Peanut Butter Cups (burro di arachidi)
Scuro speciale (cioccolato fondente)
Cioccolato al latte (cioccolato al latte)
Sciroppo di cioccolato (sciroppo di cioccolato)
Dark Chocolate Syrup speciale (sciroppo di cioccolato)
Strawberry Syrop (sciroppo di fragola)

Casa di produzione Mars

M & M “s
Snickers
Via Lattea
Twix
Nestle
Crunch (fiocchi di riso al cioccolato)
Cioccolato al latte Nestle (cioccolato)
Nesquik (bevanda al cioccolato)
Cadbury (Cadbury / Hershey “s)
Fruit & Nut

Casa di produzione Heinz

Ketchup (regolare e senza sale) (ketchup)
Chili Sauce (salsa di peperoncino rosso)
Heinz 57 Steak Sauce (con sugo di carne)

Società di produzione Hellman “s

Reale Maionese (maionese)
Maionese Light (maionese)
Maionese Low-Fat (maionese)

Società di produzione Coca-Cola

Coca-Cola
Sprite
Cherry Coca
Minute Maid Arancione
Minute Maid Uva

Casa di produzione PepsiCo

Pepsi
Pepsi Cherry
Mountain Dew

Società di produzione Frito-Lay / PepsiCo (componenti GM possono essere presenti nel petrolio e altri ingredienti)

Stabilisce Potato Chips (tutti)
Cheetos (tutti)

Società di produzione Cadbury / Schweppes

7-Up
Dr. Pepe

Produzione Pringles (Procter & Gamble)

Pringles (patatine fritte con sapori originali, Magro, Pizza-licious, Sour Cream & Onion, Salt & Vinegar, Cheezeums)

E come alimentazione OGM in Russia per prodotti:

Kellogg (Kellogg) – produce cereali per la colazione, tra fiocchi di mais
Nestlé (Nestlé) – produce cioccolato, caffè, bevande caffè, alimenti per l’infanzia
Unilever (Unilever) – produce alimenti per l’infanzia, maionese, salse, ecc
Heinz Foods (Hayents Foods) – produce ketchup, salse
Hershey (Hershis) – produce cioccolato, bibite
Coca-Cola (Coca-Cola) – Coca-Cola, Sprite, Fanta, Tonic “Denali”
McDonald (McDonald) – una rete di “ristoranti” fast food
Danon (Danone) – produce yogurt, kefir, ricotta, alimenti per l’infanzia
Similac (Similac) – produce alimenti per l’infanzia
Cadbury (Cadbury) – produce cioccolato, cacao
Marte (Mars) – produce cioccolato Mars, Snickers, Twix
PepsiCo (Pepsi-Cola) – Pepsi, Mirinda, Seven-Up
(Secondo greenpeace.org)
Tornando a noi, con l’introduzione di Ogm e avvelenando pasta e pane dal 2004 ad oggi la vita media sana è crollata in Italia di almeno 10 anni (fonte Eurostat ufficiale) proprio, guarda caso, dall’anno in cui entrarono gli OGM negli alimenti.
Tra l’altr0, nel 2012 La Corte di Giustizia ha infatti condannato l’Italia per avere vietato la coltivazione di mais Mon810 alla multinazionale statunitense Pioneer Hi Bred. Che, nel 2008, aveva fatto causa al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per non avere permesso alla sua filiale italiana di coltivare il cereale sviluppato da Monsanto. Secondo la Corte, se la coltivazione di una pianta geneticamente modificata è già stata autorizzata dall’Unione, non c’è sovranità nazionale che tenga, e ogni Stato membro si deve adeguare. Cosa che l’Italia, in effetti, non ha mai fatto, preferendo prendere tempo ed evitando di agire. La vittoria dei produttori di Ogm, dunque, può essere vista come una conseguenza delle lacune normative italiane, e dell’assenza di leggi regionali che regolino la coesistenza di varietà tradizionali e geneticamente modificate. E’ una lotta impari per la potenza di queste multinazionali e per la pervasività dei loro prodotti sul mercato, unita alla disinformazione dei mass media.
 Cerchiamo tutti di dare un piccolo contributo per un nuovo consumo etico e consapevole.

fonti:  http://www.greenpeace.org/russia/Global/russia/report/2006/7/32698.pdf
http://files.meetup.com/207052/Le%20liste%20di%20Greenpeace%20-%20OGM.pdf
http://lesyafit.ru/?p=2988

lunedì 13 gennaio 2014

LIBERI o SCHIAVI?"Il Risveglio Spirituale"- FREE o SLAVES?" The Spiritual Awakening"




Un messaggio da Marc Beuvain,
un insegnante di yoga che seguo da qualche anno e col quale condivido questa visione...

clicca sul testo qui sotto per vedere il video:


Viviamo quasi permanentemente assorbiti dai nostri conflitti interiori:
assorbiti fisicamente,
assorbiti mentalmente,
assorbiti emozionalmente.
 La relazione essenziale con noi stessi viene così interrotta provocando il radicarsi di questi conflitti nella nostra relazione con gli altri, con il lavoro, con il mondo che ci circonda. In questo contesto, le limitazioni di vita si moltiplicano, dal malessere latente fino alla patologia, e ci imprigionano.
E se riapprendeste ad amarvi ?








Lo yoga è un invito a uscire dai conflitti emozionali, a liberarsi attraverso il corpo, la meditazione e la respirazione. Un invito ad esplorare la coscienza, un invito a dare fiducia alle percezioni più profonde.
Grazie ad una reale intimità con voi stessi, potrete conoscere a fondo l’arte di percepire e analizzare gli ostacoli della vita, liberi dall’influenza dei conflitti emozionali che la perturbano.
Testi fondamentali dello yoga come gli Yoga Sutra di Patanjali ci danno la chiave per una comprensione approfondita del meccanismo dei conflitti interiori, e degli strumenti per uscirne.
La quiete che ne risulta è olistica: il corpo, la mente e le emozioni si riallineano in una armonia interiore, la Vita comincia.

 (tratto da Marc Beuvain.com,grazie Marc!)

lunedì 6 gennaio 2014

BUONA BEFANA degli animali!



Ogni cosa è sacra. Ogni cosa vive. Ogni cosa ha una coscienza. Ogni cosa ha uno spirito.  
         (Saupaquant Wampanoag)


La terra non appartiene all'uomo, 
è l'uomo che appartiene alla terra.             
                                            (Attle - Duwamish)



Rimani in ascolto per captare saggezza e insegnamento. 
Se non lo fai, potrebbero passare oltre, come il cervo che si muove senza far rumore lungo il sentiero della foresta. 
Rimani in ascolto per captare quella voce interiore che non sarà mai fonte di alcun errore, che mai potrebbe essere fonte di alcun male.
Ascolta le tue stesse parole e l'uso che ne fai. Le parole sono semi che possono far esplodere di vita un giardino, o semi che possono far germogliare erbacce invadenti.
Smettila di rimproverarti. Nessun essere umano è perfetto - e meno che mai coloro che credono di esserlo. Attribuisciti il merito di tutto ciò che di buono hai fatto finora e che, anche se ti sembra impossibile, sicuramente potrai ancora fare.

Ogni istante racchiude in sé il seme di infiniti cambiamenti.